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martedì 6 novembre 2018

Dedicato a quelli che "i dirigenti del Comune di Spezia ci sono invidiati da molti Comuni”


Leggo sui mass media le dichiarazioni di un consigliere di minoranza della c.d. sinistra "civica" spezzina che afferma in relazione alla mozione del consigliere Baldino su rotazione e valutazione dei dirigenti (peraltro sostenuta anche da 5stelle e Spezia Bene Comune) : "Non ci appartiene in nessun modo - ha detto - il sospetto di incompetenza che strisciava nella mozione, molti Comuni invidiano l'apparato comunale spezzino"....

Mi chiedo se, questo signore, conosca: le modalità di gestione di vari appalti pubblici comunali, i mancati controlli su Acam (la azienda locale di servizi pubblici), l'inerzia verso attività inquinanti dimostrata in questi anni non solo da parte del livello politico ma anche dirigenziale apicale, i comportamenti arroganti che hanno spesso distinto la dirigenza apicale comunale.

Uso il termine apicale per far capire che il mio giudizio non riguarda certo l'insieme dei funzionari e posizioni organizzative del Comune ovviamente (sono rompicoglioni ma non sono stupido) ma solo alcuni ruoli ben precisi. Peraltro avendo fatto l'assessore, sia pure per poco tempo e avendo provato a cambiare certi ruoli senza successo purtroppo e non per mia responsabilità, so bene chi, cosa e dove andrebbe effettuato il cambiamento!


Pensare che i comportamenti individuali della dirigenza sono considerati parametro di valutazione perfino per le linee guida governative verso i vari Ministeri (vedi QUI) a proposito di conoscenza delle problematiche sulla gestione delle organizzazioni del personale nella pubbliche amministrazioni!

Quindi alla luce di come è stato gestito il Comune di Spezia in questi anni chiedere l’avvio di una verifica (ma se governassi io non avrei avuto paura a definirla Inchiesta Interna) su competenze e rispetto delle procedure di legge e delle buone pratiche amministrative sulla dirigenza apicale comunale, non solo non è scandaloso ma addirittura doveroso. Tutto questo anche e soprattutto alla luce del fatto che la vecchia gestione politica è stata punita pesantemente dall’elettorato e un contributo in questo senso è stato sicuramente dato dalla dirigenza apicale comunale peraltro praticamente quasi tutta confermata salvo un pensionamento.
Una Inchiesta Interna non tanto per svolgere una sorta di azione inquisitoria che non rientrerebbe certo nelle competenze di una Giunta Comunale ma per capire i limiti e difetti del passato anche recente e ripartire con un nuovo modello di gestione del rapporto tra livello politico, livello burocratico, cittadini elettori. Una Inchiesta che proprio per le ragioni sopra esposte deve svolgersi con la massima trasparenza e coinvolgimento della città.

Diciamo la verità in troppi in questa città non vogliono mettere in discussione il legame anomalo che da anni sussiste tra ceto dirigente burocratico comunale e ceto politico e non mi riferisco solo al Comune! Ecco perchè quando tocchi certi temi scatta la sindrome del pesce in barile.


Detto questo, e mi sembrava doveroso perché non accetto lezioni di cultura amministrativa da chi dimostra di non averne, sono convinto anch’io come ha sostenuto il consigliere Lorenzo Forcieri che occorrerebbe una riforma generale della pubblica amministrazione locale che preveda non una semplice rotazione ma uno spoils system almeno a livello dei dirigenti apicali ad ogni cambiamento politico della Amministrazione Comunale anzi i dirigenti dovrebbero essere gli assessori della giunta. Peraltro questa tesi la sostengo da anni come dimostra questo post di molti anni fa QUI.
Ma qui andremmo a toccare il mercato delle vacche politiche sugli assessorati e la vedo difficile.




     

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