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venerdì 9 gennaio 2015

La Cassazione: Presidenti AP solo con curricula e titoli di studio adeguati!

In questo post (vedi QUIavevo trattato della sentenza del Consiglio di Stato che dichiarando la illegittimità della nomina del Presidente della Autorità Portuale di Cagliari aveva definito i due criteri fondanti per nominare il Presidente di una Autorità Portuale (tutte Spezia compresa) nel rispetto del dettato dell’articolo 8 della legge quadro sui porti, per il quale il Presidente della AP deve essere scelto tra persone: “esperte e di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale.”.  Questi due criteri erano:
1. La comprovata competenza acquisita nella propria attività professionale nel settore della portualità e non in quella derivata da nomine meramente politiche
2. La conseguente, in quanto derivante dal punto 1 o comunque integrativa con questo, del possesso di idoneo titolo di laurea nelle materie conformi all’area della portualità, navigazione e trasporto marittimo.

Ebbene ora la Cassazione ( con sentenza n. 27341 del 2014  vedi QUI)   riconosce che la sentenza del Consiglio di Stato non è viziata 

dal superamento dei limiti della giurisdizione propria del Consiglio di Stato.  Non solo ma relativamente alle competenze richieste per la nomina a Presidente della Autorità Portuale conferma la necessità dei due requisiti sopra esposti che devono sussistere entrambi in modo integrato.

Afferma testualmente la Cassazione: “4.3. Orbene, il Collegio ritiene che la individuazione del possesso di una laurea connessa, affine, collegata o collegabile con la materia portuale, quale elemento di fatto utile per dare concretezza al concetto di esperto di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori della economia dei trasporti e portuale, sia attività che si muove all’interno della tenuta semantica della norma da interpretare. La sentenza (del Consiglio di Stato ndr)  impugnata, infatti, lungi dall’individuare un requisito legale di ammissione, quale prerequisito per l’inserimento di un candidato nella terna di nomi all’interno della quale dovrà essere scelto il presidente della Autorità Portuale, si è limitata a rilevare che il possesso di un simile titolo di studio  certamente costituisce elemento valutabile positivamente ai fini della integrazione del detto requisito”.  

In altri termini quindi anche secondo la Cassazione occorre la laurea nei settori inerenti i trasporti marittimi e la navigazione in generale ma questa non sarebbe comunque sufficiente se mancasse una comprovata e  massima esperienza professionale in dette materie.

Questa sentenza conferma definitivamente come anche l’attuale Presidente della Autorità Portuale di Spezia, il sig. Lorenzo Forcieri, al momento della sua prima nomina non poteva essere neppure indicato nella terna all’interno della quale il Ministero poi deve scegliere il Presidente.  Il dott. Forcieri non possedeva nessuno dei due requisiti indicati dal Consiglio di Stato e confermati dalla Cassazione.
Su questo non ci sono assolutamente dubbi alla luce delle sentenze sopra esposte. 
Ma a mio modesto avviso esiste la illegittimità anche nella seconda nomina di Forcieri proprio perché l’attività svolta deve derivare da competenze professionali maturate prima della nomina (la prima ovviamente) , altrimenti in questo modo si lederebbe la ratio della legge, come sopra evidenziata, con un “escamotage” politico amministrativo.  È evidente:  "… l’intento della norma di assicurare un'idonea area di scelta selettiva della predetta Autorità” (cfr. Consiglio di Stato sez. VI 21 maggio 2007 n. 2551). 
E il Consiglio di Stato aveva ben inteso che questa  competenza, oltre che preliminare alla nomina, dovesse consistere in una specifica esperienza professionale non di tipo politico amministrativo. Afferma il Consiglio di Stato: “Tale qualificazione professionale può ritenersi comprovata da docente universitario in virtù dei titoli didattici, scientifici e genericamente culturali, nonché di specifiche e rilevanti attività consulenziali in materia di concessione di servizi portuali, di personale, di gestione dei rifiuti in ambito portuale, delle tematiche sulle merci pericolose, di imposte sullo scalo delle imbarcazioni da diporto, di concessioni demaniali, ecc. ecc.

Ovviamente lo stesso ragionamento vale per il presidente della AP di Genova: Luigi Merlo.










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