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venerdì 27 febbraio 2015

Antenna Telefonia Località Grisei bloccata: merito di chi?


A Sarzana il Sindaco annuncia: "per evitare altri casi come l'antenna in località Grisei ora faremo il piano delle antenne".....

Buongiorno Sindaco,  ben svegliato,  volevo ricordare a lei e al PCI-PDS-DS-PD etc. etc. che ha governato il Comune di Sarzana da sempre, che:

mercoledì 25 febbraio 2015

Piazza Verdi: Bray nessun eccesso di potere, solo esercizio di vigilanza!

Il Secolo XIX di oggi pubblica un paginone sulla vicenda di Piazza Verdi.

Nella parte finale di uno degli articoli del paginone si traggono però conclusioni giuridiche che non corrispondono neppure al testo della sentenza del Consiglio di Stato. Mi riferisco alla natura e agli effetti legali del tweet del Ministro Bray che avrebbe "convinto" la Soprintendenza a fare marcia indietro e a sospendere il cantiere.

In realtà sotto il profilo giurisprudenziale (questo il Secolo XIX curiosamente non lo scrive) il Consiglio di Stato ha respinto l'appello incidentale del Comune che chiedeva la riforma della sentenza del TAR Liguria nella parte in cui non aveva annullato il "famoso"  tweet. 

Non solo,  

martedì 24 febbraio 2015

I nuovi progetti per il porto di Spezia non rispettano il PRP e la VAS

E’ in pubblicazione nel sito del Ministero dell’Ambiente (vedi QUIun progetto presentato dalla Autorità Portuale della Spezia relativo ad ulteriori ampliamenti sia del porto commerciale che degli attracchi per navi da crociera. L’Autorità Portuale ha presentato questo progetto come un mero “Adeguamento tecnico funzionale” al vigente Piano Regolatore Portuale (di seguito PRP), vale a dire come un progetto che non richiede la complessa procedura di approvazione di variante al PRP e relativa applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (di seguito VAS). Questa ultima infatti costringerebbe a valutare gli impatti ambientali e sociali dei nuovi interventi sulla scala vasta e non solo in chiave di piccole misure di mitigazione puntuali superabili agevolmente  senza istruttorie approfondite e trasparenti.

Di seguito analizzo in sequenza :
1. le norme sulla base delle quali un intervento in un porto possa essere o meno considerato Variante al vigente PRP  
2. la descrizione sintetica del progetto e le contraddizioni con la suddetta normativa e soprattutto con gli atti di approvazione del vigente PRP spezzino;
3. i motivi per cui a livello dei singoli ambiti del PRP deve essere applicata prima la VAS  solo successivamente, se necessaria, la VIA a livello di interventi puntuali.

Dopo Piazza Verdi: i limiti del dibattito pubblico nelle decisioni a Spezia

Le domande che emergono dalla vicenda di Piazza Verdi, ma lo stesso potremmo dire di altre vicende del passato e del presente spezzino (AIA centrale Enel, discariche di Mangina e ora di Saturnia, attuazione piano regolatore del porto, gestione delle cave, bonifica area ex IP, bonifica sito pitelli) sono le seguenti:

sabato 14 febbraio 2015

Piazza Verdi: la verità su ritardi e insulti e l'arroganza del Comune!

Ho da seguire molte altre vertenze ambientali in questo periodo in tutta la Provincia spezzina,  dove gli inquinatori e i cattivi amministratori non ci fanno mancare nulla, ma purtroppo devo tornare sulla vicenda di Piazza Verdi. 

Le dichiarazioni dell’avvocato civico sul Secolo XIX di oggi dimostrano come l’Amministrazione Federici non abbia imparato nulla da questa vicenda,e non sappia analizzare con serenità le responsabilità di tutti, comprese le proprie, nella querelle su Piazza Verdi.

venerdì 13 febbraio 2015

Piazza Verdi: contraddizioni del Consiglio di Stato e confusione istituzionale

Il Consiglio di Stato ha deciso (vedi QUIsul progetto di riqualificazione di Piazza Verdi accogliendo in pieno le tesi del Comune e quindi confermando la sentenza del TAR Liguria ( vedi QUI). 

Le sentenze si rispettano nelle conseguenze giuridico amministrative del giudicato e questo come dire è ovvio in una democrazia.  Allo stesso tempo le sentenze si possono e si devono criticare nel merito delle motivazioni che stanno alla base del giudicato ed anche questo è ovvio in una democrazia.

Non so se, come è stato scritto e detto da qualcuno, la sentenza del Consiglio di Stato sia una sentenza politica, nel senso “suggerita dal potere politico amministrativo”. Non sono un dietrologo e neppure un complottista. Sono abituato ad argomentare nel merito le mie critiche senza nascondermi dietro a motivazioni di cui non posso fornire prova.

Se restiamo al merito delle motivazioni  posso invece dire che la sentenza del Consiglio di Stato su Piazza Verdi è CONTRADDITTORIA.

Mi direte contraddittoria rispetto a cosa?  Rispetto:
1. agli atti prodotti all’interno del contenzioso iniziato ormai dal 2013;
2. rispetto a alla ordinanza cautelare dello scorso luglio emanata dalla stessa sezione del Consiglio di Stato, e scritta dallo stesso relatore della sentenza di merito;
3. rispetto alla normativa e ai prevalenti indirizzi della dottrina sull’oggetto del contendere.

Di seguito spiegherò perché cercando di usare un linguaggio non troppo tecnico giuridico in modo da permettere a tutti di comprendere il mio ragionamento.
La sintesi del mio ragionamento è che era illegittima la autorizzazione del novembre 2012 ma non la ordinanza che ha sospeso il cantiere ma soprattutto che per motivare il contrario il Consiglio di Stato è caduto nelle contraddizioni sopra elencate.

Ma prima una premessa fondamentale per capire la mia tesi e soprattutto garantire una lettura  oggettiva della mia critica alla sentenza. ….

martedì 10 febbraio 2015

Granulati Muto srl Vezzano Ligure: autorizzazione al di sotto di ogni sospetto!

La nuova autorizzazione,  a seguito della Conferenza dei Servizi deliberante, all’impianto di trattamento inerti in località Lagoscuro  (Comune di Vezzano Ligure), di proprietà della Granulati Muto srl,  lascia sconcertati per molti motivi e non solo ambientali!

Ma soprattutto questa vicenda conferma per l’ennesima volta la superficialità con la quale spesso e volentieri le autorità preposte alla prevenzione e tutela della salute pubblica e dell’ambiente gestiscono le istruttorie che portano ad autorizzare attività fortemente inquinanti.

L’impianto della Granulati Muto srl (prima Inerti Muto srl) è gestito da una famiglia chiacchierata  non solo per motivi  ambientali, ma soprattutto ha una storia di violazioni di legge in campo ambientale sistematiche (vedi QUI) sia passata che molto recente; storia che avrebbe richiesto una maggiore attenzione prima del rilascio della nuova autorizzazione, come dimostro di seguito……

lunedì 9 febbraio 2015

Odori da impianto rifiuti di Saliceti: L’AD di Acam dichiara il falso

L’AD di Acam Guadenzio Garavini oltre ad essere un insultatore di cittadini (ottimo seguace del Sindaco Federici), vedi QUIè anche un bugiardo!. 
Oggi sul Secolo XIX rilascia incredibili dichiarazioni totalmente false in relazione alla gestione dell’impianto trattamento rifiuti di Saliceti nel Comune di Vezzano Ligure.

Accusa esagerata la mia? No come dimostro di seguito citando documenti e atti ufficiali di enti pubblici.

venerdì 6 febbraio 2015

Federici: un Sindaco contro la Costituzione!

Il Sindaco Federici sul secolo XIX di oggi esterna nuovamente la sua visione autoritaria della democrazia rappresentativa. 
Una visione da costituzione materiale, forse, ma in palese contrasto con la Costituzione ufficiale quella che fino ad oggi disciplina la convivenza civile  e istituzionale del nostro Paese e che un Sindaco dovrebbe rispettare proprio per mandato istituzionale prima ancora della sua collocazione politica di parte.

martedì 3 febbraio 2015

Discarica Saturnia: i rischi e i vincoli della normativa

Come è noto  Acam ha riaperto pesantemente la partita della discarica di Saturnia. L’ennesima discarica sulle colline di Pitelli.  Acam ha infatti presentato un bando per l’affidamento della progettazione di questa discarica .

La scelta di Acam ma anche del Comune di Spezia è irresponsabile per due motivi di fondo:
1. perché il progetto, grazie alla nuova normativa potrebbe permettere di realizzare una discarica di rifiuti speciali potenzialmente pericolosi in un area dove doveva finire al massimo una discarica di servizio per rifiuti urbani e assimilati  frutto dell’impianto di trattamento di Saliceti a Vezzano Ligure
2. perché il sito di Saturnia è tutt’ora in pieno sito di bonifica di Pitelli. Un sito che è stato fino ad ora in gran parte non bonificato compresa l’area di cui stiamo parlando.

Ma la partita è tutt’altro che chiusa come spiego di seguito…..