martedì 31 luglio 2012

Il tempo delle responsabilità individuali.......


"Ci insegnano a ricordare le idee non l'uomo perché l'uomo può fallire ma l'idea resta.... ma le idee non amano..." (dall'inizio del film V per Vendetta) ....... 


Quindi.......ci vogliono gli uomini singoli che applichino le idee con coraggio, determinazione e soprattutto passione, ma allo stesso tempo lo facciano mettendosi al servizio delle idee e non sostituendosi ad esse........
si è proprio questo il principio che dovrebbe guidare ogni impegno politico ma oggi.... non è facile farlo capire nell'epoca della personalizzazione della politica, dell'autorefenzialità, del "ci vuole un leader" etc. etc.  



Ci hanno messo in testa, anche tra quelli che hanno una posizione critica verso il sistema dominante, che non siamo tutti uguali, che abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi. Così perfino una parte delle c.d. sinistra alternativa è caduta nella trappola della personalizzazione della ricerca del leader  e gli esempi qui si sprecano.  
E' vero non siamo tutti uguali ma solo nel senso che ognuno di noi può impegnarsi "ugualmente" agli altri, con le proprie individualità  punto. Tutto il resto sono scuse per impedire ad ognuno di noi di uscire dalla logica della partecipazione senza responsabilità individuale: non ho tempo, non posso, ho un lavoro che mi impedisce di agire etc. etc. ed ancora "fammi sapere cosa avete deciso", oppure "si alla manifestazione ci sarò di certo......".


C'è bisogno di assunzione di responsabilità individuali non di leader o di avanguardie, c'è bisogno di competenze e di capacità che si mettano a disposizione di moltitudini di responsabilità individuali e.........non di se stesse e del loro ego........


Ma quelle sopra rischiano di essere solo parole se non cominciamo a metterle in pratica.  
Abbiamo bisogno di esempi concreti: di cittadini, di competenze che con il loro esempio quotidiano continuo dimostrino che quelle sopra non sono solo parole.     


E' proprio questo ultimo punto che rende maledettamente affascinante ma anche maledettamente difficile trasformare i principi: della responsabilità individuale, del mettere al servizio se stessi e le proprie competenze senza secondo fini, senza diventare leader o cercare di diventarlo........


ma non  abbiamo alternative, il tempo gioca contro di noi, quindi il momento delle assunzioni di responsabilità individuali e di pratiche concrete di politica di mero servizio è un passaggio oggi inevitabile e prioritario ........ per ridare fiducia ai cittadini verso la politica attiva.........


solo così salveremo la democrazia nell'epoca della globalizzazione e delle tecnocrazie che hanno sostituito le democrazie rappresentative del 900.

Lo so........ le parole sono più accattivanti delle pratiche di vita, ma le parole sono più leggere, alla lunga volano via se non sono ancorate alla nuda materialità della Vita Activa


Dopo...... solo dopo ritornerà la "normalità" ma prima occorre questa assunzione, perchè questi sono tempi da partigiani della democrazia (vedi qui), non da semplici militanti di parti politiche o sostenitori a distanza di singole vertenze.  Non capire questa differenza potrebbe essere letale per noi che siamo maggioranza per ora solo virtuale!


P.S. 
Ho provato a ragionare  su questi concetti anche qui e qui

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